Era la fine della Seconda Guerra Mondiale e la musica e i balli del tempo avevano creato un terreno fertile per quello che sarebbe stato ricordato come il decennio del rock and roll per eccellenza.
Al tempo nel Sud degli Stati Uniti la maggior parte della popolazione si occupava di agricoltura e gli hillbillies (termine un po’ dispregiativo che possiamo tradurre come “campagnoli”) suonavano e ballavano quella che veniva inizialmente chiamata “hillbilly music”, combinazione di rhythm and blues e boogie-woogie.
Successivamente è con la nascita e la diffusione del rock and roll che viene ribattezzata “rockabilly”: ritmi elevati e in ottavi puntati. Non mancano chitarra, contrabbasso e batteria.
Ma il Rockabilly non è solo un genere o un modo di ballare: esplode una vera e propria cultura, moda e stile di vita che ancora oggi ha un grandissimo seguito.
Attorno ad un suono popolare e semplice, dettagli rigorosi e inconfondibili.
Tatuaggi old style, brillantina e automobili. Trucco “Pin-up”, capigliature “pomp” e rossetti rossi: così si identificavano i seguaci del Rockabilly.
Torna di moda negli anni Settanta sotto forma di vera e propria cultura mantenendo esattamente lo stile caratteristico con cui era nato: da una parte pantaloni strappati e scampanati, dall’altra jeans a sigaretta e creepers.
Con gli anni, si sviluppano anche delle sottocorrenti del Rockabilly come lo Psychobilly, genere influenzato da note punk.
A interpretare questo mondo il ballo del Jive, che si è evoluto nel tempo seguendo i cambiamenti sociali e culturali del dopoguerra.
Un passo base molto semplice che fa apparire però questo ballo scatenato e divertente.
Leader e Follower, ognuno con il suo passo. Movimenti molto veloci e un vasto numero di acrobazie.
La poca elevazione dal pavimento e il movimento rotatorio delle braccia sono due elementi caratterizzanti di questo ballo.
Oggi si perfeziona attraverso le scuole, ma rispetto al Boogie Woogie e al Rock And Roll rimane una disciplina con un approccio alla musica molto meno tecnico e piace proprio per la semplicità dei suoi movimenti.
Carl Perkins, Bill Monroe, Hank William sono tra i tre più grandi esponenti del Rockabilly. Tutti provenienti dallo stato del Tennessee, uno dei luoghi di culto per eccellenza del Rockabilly.
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